Domus De Janas | La casa delle fate
Le Domus de Janas risalgono a 5000 anni fa, tombe scavate nella roccia che ci restituiscono oggi preziose testimonianze del Neolitico. Per via della loro struttura, la leggenda popolare le ha interpretate come le piccole case di creature fatate che tessono vegliando sul sonno dei bambini. Sono almeno 2.500 sparse in tutto il territorio, ma alcuni studiosi si spingono fino al numero esorbitante di 3.500: isolate o parte di vere e proprie necropoli, decorate o semplicissime.
La Domus de Janas di Sedini, località in provincia di Sassari, ha una caratteristica unica: si trova all’interno del paese, sulla via principale, integrata nel centro storico. Gli abitanti del posto la chiamano semplicemente La Rocca e nel corso dei millenni hanno trasformato la loro casa delle fate mutandone di volta in volta la funzione.
Se tra il IV e il III secolo a.C. era un sepolcro nel quale restituire i defunti alla Madre Terra, nel Medioevo è diventata abitazione e prigione, quindi nell’800 una cava per l’estrazione di materiale da costruzione, poi ricovero per animali, negozio e perfino sede di partito. Tutte queste sovrapposizioni riuscirete ad osservare nel corso della visita alla Domus, oggi trasformata dal Comune in Museo Domus, spazio dedicato alla tradizione etnografica di Sedini.
Approfittatene per esplorare il paese e passeggiare nei dintorni, ricchissimi di grotte, le stesse che davano riparo alle popolazioni primordiali. Quest’area a Nord della Sardegna vanta infatti origini antichissime e lo stesso borgo di Sedini è preistorico. Molte delle case sono ugualmente costruite nella roccia, mentre scalinate e sottopassaggi vi conducono a belle chiese e monumenti. Intorno, le minuscole località offrono scenari sorprendenti fino al mare.
Credit: Italia.it